I beni culturali e i fossili sono preziose testimonianze del passato. Mentre i beni culturali raccontano l’ingegno umano e custodiscono tradizioni, artigianato e sviluppi storici, i fossili offrono uno sguardo sulla storia naturale della nostra Terra. Entrambi collegano passato e presente, rendono la storia tangibile e favoriscono la comprensione delle nostre origini. Ci ricordano quanto siano strettamente legati cultura e natura e mostrano quanto sia importante proteggere e preservare questo patrimonio, per renderlo accessibile anche alle generazioni future.
Affinché anche le future generazioni possano vivere il nostro passato culturale, vi chiediamo di trattare i nostri beni culturali con rispetto. Indicazioni importanti per la visita:
I siti culturali sono accessibili solo negli orari di apertura indicati
Non lasciare biciclette presso edifici storici o fontane
Non salire sui muri né appoggiarsi a balaustre o ringhiere
L’accesso ai beni culturali avviene a proprio rischio; si consiglia calzature adeguate
Sorvegliare i bambini
Rispettare le vie di fuga
Informarsi prima della visita se è consentito fotografare
Rispettare proprietà private e terreni agricoli
Non toccare gli oggetti esposti
Gettare i rifiuti negli appositi contenitori o portarli con sé
Olang attribuisce grande importanza alla tutela del proprio patrimonio culturale e naturale. I fossili e i reperti storici sono per legge protetti come beni dello Stato, anche se rinvenuti casualmente. In caso di ritrovamento valgono le seguenti regole:
Segnalazione: entro 48 ore ai competenti rappresentanti statali (Ufficio beni archeologici, Polizia, Corpo forestale, Carabinieri ecc.)
Documentazione: scattare una foto con scala di riferimento e annotare i propri dati personali
Verifica: la foto viene inoltrata allo specialista regionale di paleontologia
Conservazione: i reperti di valore scientifico vengono custoditi presso il Museo di Scienze Naturali; i ritrovatori privati possono consultarli. I reperti senza valore scientifico possono teoricamente essere trattenuti, restano comunque proprietà dello Stato.
I beni culturali con più di 50 anni e soggetti a tutela – ad esempio opere d’arte, reperti archeologici o documenti storici – possono essere esportati solo con apposita autorizzazione.
Le domande devono essere presentate alla Provincia Autonoma di Bolzano (in caso di esportazione verso uno Stato dell’UE o di esportazione temporanea) oppure alla Soprintendenza di Verona (in caso di esportazione verso uno Stato extra-UE).
Istruzioni dettagliate: Servizio | CIVIS, Rete Civica dell’Alto Adige: Importazione ed esportazione di beni culturali
L’elenco delle merci che devono essere dichiarate alla dogana all’entrata o all’uscita dall’Italia è ampio. Per evitare problemi negli aeroporti o ai valichi di frontiera, è consigliabile informarsi preventivamente.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fornisce informazioni dettagliate sulle norme vigenti relative all’importazione ed esportazione, nonché utili consigli di viaggio: Carta doganale per chi viaggia - Agenzia delle dogane e dei Monopoli