Cultura a Valdaora

Tradizione e usanze vissute

Dove la tradizione incontra la cultura viva

Valdaora unisce tradizioni vissute, arte locale e un ricco programma culturale. Durante tutto l'anno, numerosi eventi fanno rivivere il patrimonio culturale della regione. Dalle solenni processioni festive agli spettacoli musicali, fino alle sagre gastronomiche – qui si mantengono vive le usanze altoatesine.

Un appuntamento imperdibile è il mercato contadino e artigianale “Maso & Mano”, dove i produttori locali presentano i loro mestieri tradizionali e le specialità culinarie. Questo stretto legame tra cultura, natura e comunità rende Valdaora un luogo dove ospiti e abitanti possono toccare con mano l'autentico stile di vita altoatesino.

Suoni di festa, un’usanza viva
Bande musicali & tradizione vissuta a Valdaora

Le bande musicali di Valdaora svolgono un ruolo centrale nella vita culturale della comunità, mantenendo vive antiche tradizioni. A Valdaora sono attive due bande – la “Pfarrmusik Olang” e la banda “Musikkapelle Peter Sigmair” – oltre al gruppo musicale “Feirschtamusik”, che con le loro esibizioni regalano momenti di musica e gioia.

Le loro solenni melodie accompagnano processioni, feste tradizionali e ricorrenze, eventi profondamente radicati nella storia del nostro territorio. Particolarmente sentite sono le feste patronali, che celebrano i santi protettori delle diverse località: occasioni che uniscono usanze vissute con il piacere di ritrovarsi della comunità e sono accompagnate da solenni funzioni religiose, processioni tradizionali e dalle note suggestive delle bande musicali di Valdaora.

Che si tratti di eventi festivi o di emozionanti concerti, le bande musicali e il gruppo “Feirschtamusik” tramandano la tradizione musicale dell’Alto Adige, rendendola viva e vibrante sia per gli abitanti che per gli ospiti.

Un anno ricco di tradizioni vissute
Feste tradizionali e celebrazioni religiose a Valdaora

A Valdaora, tradizione e fede sono parte integrante della vita quotidiana. Durante tutto l’anno si svolgono numerose celebrazioni religiose e feste popolari ricche di tradizione, profondamente radicate nel cuore della popolazione – e che offrono agli ospiti un’esperienza unica.

  • Corpus Domini: dieci giorni dopo Pentecoste si celebra il Corpus Domini con una solenne messa e processione

  • Cuore di Gesù: la seconda domenica dopo il Corpus Domini si festeggia il Sacro Cuore con suggestivi fuochi sulle montagne intorno a Valdaora

  • Sagra a Valdaora di Sotto: si celebra tradizionalmente nel fine settimana successivo alla festa dei Santi Pietro e Paolo. Di solito cade nell’ultimo fine settimana di giugno o nel primo di luglio

  • La festa dei vigili del fuoco di Valdaora di Mezzo si svolge tradizionalmente in uno dei primi due fine settimana di agosto

  • La Sagra a Sorafurcia si celebra nel fine settimana precedente o successivo al 15 agosto

  • La festa degli Schützen si svolge tradizionalmente in un fine settimana dopo il 15 agosto

  • Sagra a Valdaora di Mezzo: si celebra nel fine settimana successivo alla festa di Sant’Egidio e cade per lo più nel primo fine settimana di settembre

  • Ferragosto: il 15 agosto i Vigili del Fuoco Volontari di Valdaora di Sopra organizzano la loro festa tradizionale

  • la Sagra a Valdaora di Sopra si celebra tradizionalmente nel primo fine settimana di ottobre.

  • Ringraziamento per il raccolto: il terzo fine settimana di ottobre è dedicato al Ringraziamento, un momento per riflettere e rendere grazie per i doni della natura

  • Ognissanti: a novembre si commemorano con rispetto e amore tutti coloro che non sono più con noi.

 

Che siano contemplative, solenni o gioiose – le feste tradizionali di Valdaora riflettono la cultura viva della Val Pusteria e invitano residenti e ospiti a partecipare con entusiasmo.

Tutti gli appuntamenti degli eventi
Artigianato tradizionale a Valdaora
La fucina & la segheria Lipper

La fucina e la segheria Lipper a Valdaora sono un'importante testimonianza di artigianato tradizionale. Qui puoi scoprire come un tempo si lavorava il legno e si forgiava il metallo, utilizzando esclusivamente la forza dell'acqua come fonte di energia.

La storica sega a telaio veneziana mostra come i tronchi venissero trasformati in assi, mentre la fucina racconta come, grazie all’energia idrica, si modellassero utensili e oggetti in ferro. Entrambe le officine, restaurate con grande cura, offrono oggi uno sguardo affascinante sulla storia dell'artigianato locale. La fucina e la segheria Lipper rappresentano una metà imperdibile per gli appassionati di storia e cultura, offrendo l’opportunità di vivere da vicino l'importanza delle tecniche tradizionali per la nostra regione.

La leggenda del sasso gigante

Si narra che, intorno al XII secolo, durante la costruzione della collegiata di San Candido, un uomo di dimensioni gigantesche e dotato di una forza sovrumana decise di aiutare la popolazione trasportando le pesanti pietre necessarie per l’edificazione. Fu durante il trasporto di uno di questi massi che il gigante si sentì sopraffatto dalla stanchezza, si fermò, scagliò la pietra a terra e si mise a riposare. Ancora oggi, quella stessa pietra si troverebbe nel punto in cui fu lanciata, e su di essa si possono osservare le presunte impronte delle dita e della schiena del gigante. Si crede che il suo spirito vaghi ancora tra le montagne sopra San Candido.

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La “Panchina dei valori” di Valdaora

La panchina dei valori (SINNBank in lingua tedesca) è una panchina in legno, dipinta con tanti colori e realizzata con creatività da alunni, insegnanti, dipendenti di aziende o abitanti del territorio. Le panchine vengono collocate lungo i percorsi che portano a scuola, al lavoro o in altri luoghi pubblici. La “Panchina dei valori” invita i passanti a soffermarsi, favorendo l’incontro tra giovani e anziani e promuovendo la socializzazione. Grazie alla sua originalità, la “Panchina dei valori” crea un forte senso di identità e incoraggia al dialogo, rafforzando la coesione sociale del luogo. Ed è proprio questo il vero significato della “Panchina dei valori”.

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Beni culturali e fossili

I beni culturali e i fossili sono preziose testimonianze del passato. Mentre i beni culturali raccontano l’ingegno umano e custodiscono tradizioni, artigianato e sviluppi storici, i fossili offrono uno sguardo sulla storia naturale della nostra Terra. Entrambi collegano passato e presente, rendono la storia tangibile e favoriscono la comprensione delle nostre origini. Ci ricordano quanto siano strettamente legati cultura e natura e mostrano quanto sia importante proteggere e preservare questo patrimonio, per renderlo accessibile anche alle generazioni future.

Un approccio rispettoso ai beni culturali per un’esperienza indimenticabile
Custodire i tesori del nostro passato

Affinché anche le future generazioni possano vivere il nostro passato culturale, vi chiediamo di trattare i nostri beni culturali con rispetto.

 

Indicazioni importanti per la visita:

  • I siti culturali sono accessibili solo negli orari di apertura indicati

  • Non lasciare biciclette presso edifici storici o fontane

  • Non salire sui muri né appoggiarsi a balaustre o ringhiere

  • L’accesso ai beni culturali avviene a proprio rischio; si consiglia calzature adeguate

  • Sorvegliare i bambini

  • Rispettare le vie di fuga

  • Informarsi prima della visita se è consentito fotografare

  • Rispettare proprietà private e terreni agricoli

  • Non toccare gli oggetti esposti

  • Gettare i rifiuti negli appositi contenitori o portarli con sé

Tutela, segnalazione e corretta gestione dei ritrovamenti fossili
Fossili – finestre sulla storia della Terra

Olang attribuisce grande importanza alla tutela del proprio patrimonio culturale e naturale. I fossili e i reperti storici sono per legge protetti come beni dello Stato, anche se rinvenuti casualmente.

 

In caso di ritrovamento valgono le seguenti regole:

  • Segnalazione: entro 48 ore ai competenti rappresentanti statali (Ufficio beni archeologici, Polizia, Corpo forestale, Carabinieri ecc.)

  • Documentazione: scattare una foto con scala di riferimento e annotare i propri dati personali

  • Verifica: la foto viene inoltrata allo specialista regionale di paleontologia

  • Conservazione: i reperti di valore scientifico vengono custoditi presso il Museo di Scienze Naturali; i ritrovatori privati possono consultarli. I reperti senza valore scientifico possono teoricamente essere trattenuti, restano comunque proprietà dello Stato.

Obbligo di autorizzazione per la tutela del nostro patrimonio culturale
Importazione ed esportazione di beni culturali

I beni culturali con più di 50 anni e soggetti a tutela – ad esempio opere d’arte, reperti archeologici o documenti storici – possono essere esportati solo con apposita autorizzazione.

Le domande devono essere presentate alla Provincia Autonoma di Bolzano (in caso di esportazione verso uno Stato dell’UE o di esportazione temporanea) oppure alla Soprintendenza di Verona (in caso di esportazione verso uno Stato extra-UE).

 

Istruzioni dettagliate
Viaggiare informati – indicazioni importanti dell’Agenzia delle Dogane italiana
Norme doganali per importazioni ed esportazioni

L’elenco delle merci che devono essere dichiarate alla dogana all’entrata o all’uscita dall’Italia è ampio. Per evitare problemi negli aeroporti o ai valichi di frontiera, è consigliabile informarsi preventivamente.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fornisce informazioni dettagliate sulle norme vigenti relative all’importazione ed esportazione, nonché utili consigli di viaggio.

 

carta doganale per chi viaggia