Non vi è certo carenza di tracciati intorno a Valdaora. Molti sentieri leggendari partono direttamente dal Plan de Corones, che con i suoi 2.275 metri è l'elemento di collegamento della regione ciclistica. E da Valdaora, si raggiunge in un batter d'occhio: la moderna funivia Valdaora I+II vi porta in cima in un attimo e direttamente nel divertimento downhill del patrimonio mondiale dell'UNESCO Dolomiti! Quassù non si gode solo di una vista incredibile sulle imponenti cime dolomitiche, ma anche della dolce agonia della scelta: Gassl, il leggendario Herrnsteig, Furcia o piuttosto Piz de Plaies?
Ci sono numerosi tracciati in zona, ognuno di essi ha delle caratteristiche particolari e tutti offrono salite più o meno faticose, discese veloci e un grande flow. La noia qui non esiste! Ne lasceremo alcuni dei più importanti a sinistra e a destra e ci concentreremo sulla "bestia" tra i tracciati, che per le sue caratteristiche crea un certo equilibrio tra difficoltà e l’ "everybody’s darling". Non può mancare sulla vostra lista di cose da fare per le prossime vacanze.
Con tutto il rispetto Vi presentiamo : L'unico e solo Gassl Trail ...
L'inizio del tracciato è facilmente agevole. Da Valdaora di Mezzo sono solo 3 chilometri fino alla funivia Valdaora I+II a Gassl e in circa 20 minuti, salendo 1100 metri di altitudine, si arriva direttamente fino alla partenza. Ma le apparenze ingannano. Con i suoi 6,4 chilometri, il sentiero è una vera e propria bestia. Ma dato che, con lungimiranza, il percorso è stato diviso in due sezioni, può essere sicuramente domato. La prima parte del percorso, ancora fuori dal bosco, fino alla stazione intermedia della funivia, è ideale per i principianti e per coloro che sono già più ambiziosi. Avrete sempre in vista la funivia e per questo potete facilmente fare una pausa a metà strada o semplicemente prendere la funivia se le vostre forze o la concentrazione iniziano a diminuire. Con salti facili e curve di approccio semplici, gli shaper e i costruttori di piste hanno fornito molta varietà al tracciato senza essere troppo esigenti. L'unica distrazione è il panorama tutto intorno, assolutamente mozzafiato.
Nel secondo tratto, però, il Gassl Trail ci mostra i denti, a volte molto affilati e pungenti. Dalla metà in poi, diventa più impegnativo; qui, i ciclisti possono aspettarsi un terreno moderatamente ripido attraverso sezioni idilliache di boschi e prati, che diventano sempre più audaci, curva dopo curva, fino alla stazione a valle. Numerosi dossi e un terreno perfetto vi invitano a saltare. Dopo le sezioni nel bosco, il sentiero diventa più piatto e meno ondulato. Qui le curve richiedono una certa tecnica di guida. Se avete la tecnica giusta, sarete in grado di entrare nel flow anche se siete principianti piuttosto avanzati. Infine, è il momento di "lasciarsi andare" sul terreno ripido. Una volta arrivati nel paesino di Casola (in tedesco Gassl), si capisce da dove il tracciato abbia preso il suo nome.
Lo Spitzhorn Trail è diviso in tre sezioni: la prima parte, che si stacca dal Gassl Trail, è una sequenza di curve flow molto scorrevoli, la sezione centrale presenta salti e features in un'area aperta e con grande visibilità fino al panoramico Wallride. L'ultimo tratto attraversa il bosco, alternando terreno naturale e varie passerelle in legno che alla fine riconducono al trail già esistente.
Una volta che hai conquistato la bestia, puoi alzare l'asticella e puntare più in alto passando alla leggenda del Herrensteig. Il più antico e famoso tracciato della regione e un must assoluto per ogni appassionato di trail. Un favoloso percorso di nove chilometri e 1.300 metri di altitudine in downhill, un grandissimo flow combinato con l'affascinante vista delle Dolomiti.
I veri esperti si godranno le due sezioni inferiori del sentiero Hans e Franz, ancora più ripide, ancora più rocciose e ancora più tecniche.
